L’amore come il vento
Milano, 28.04.2003
 
Senza fiato corro e non mi guardo indietro,
io domani ritornerò in ufficio ripensando a ieri.
Lui è quello che cercavi, quello che io non posso dare,
non dimenticarmi però perché lo so,
può accadere.
Senza fiato apro la macchina e tu
mi fai uno squillo e mi dici che non puoi,
non puoi aspettare,
non puoi capire,
che così non può proprio andare,
che molli tutto, ma questo no,
non puoi farlo, e i figli, e lui lo sa, e tu lo sai.
Entro in un bar ed ordino un caffè,
cammino fra la gente fra tasche vuote di pensieri,
potrei voltarmi e scoprire che sei lì,
incomprensibile emozione,
e penso a quante volte ho detto no,
a quante volte hai detto sì,
a quanto sarà difficile spiegare
non ci sei più.
Meglio qualche cosa che va giù,
un whisky e una notte milanese
offre ancora qualche cosa di speciale.
Morde il cuore, alza il volume dei pensieri
e stona nella testa tutto quello che non so.
Senza fiato prendo tutto,
pago quello che ho da pagare,
del resto il resto lo pago ancora
e senza fiato torno indietro, ma lo hai voluto tu.
Come il vento ricompaio da sotto le lenzuola
che si gonfiano del nostro sbagliato amore,
ti prendo quello che non hai dato mai
e ti lascerò al tuo dolore finché sarà
un’altra cosa da raggiungere e lasciare.

 
Copyright (C) 2003 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
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