Inno
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Milano, 25.04.2003 | ||
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Noi altri avremo pane dorato dal sole impreziosito dai pianti delle donne uruguaiane che abbiamo abbandonato, avremo giorni lunghi come trecce d’oro raccolte a primavera e una cesta di parole con cui discutere dall’alba fino a sera. Avremo tanto amore dentro a tutti quei discorsi che si fanno nella notte rivangando fra i trascorsi, e un pozzo in cui versare le nostre lacrime d’argento, che la luna avrà di che lenire fino in fondo il suo tormento. Noi altri avremo la pelle delicata di un bambino e lo sguardo di chi ha atteso fino all’alba il sorriso del mattino. Avremo sangue dentro ad ogni lacrima impaziente avremo letti consumati a forza di cercare il nostro amore dolcemente. |
Copyright (C) 2003 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
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