Guardando il mare
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Modena, 12.01.2003 | ||
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Un tempo, guardando il mare, gli occhi a mollo sull'orizzonte, contavo i raggi al sole come una cosa sempre nuova, aspettando solo di una sposa il velo scendere come pioggia sulla Terra. Oggi, allunga il becco invece e sbatte le ali la coscienza contro il mattino e si lamenta. Vertigini trascinano nel buio da capo a piedi qualche assenza senza mai voltarsi e danzano sul resto dei ricordi i sogni. Dal cassetto dei pensieri una collana infila scelte, inganni e soste, spazi vuoti, sul filo teso dell'essere ciò che abbiamo avuto e ciò che non avremo più, in equilibrio sullo specchio dei miei gesti e tutto ciò che non mi riesce dire. Scivolare come il vento sopra ciò che non ho osato avere nel cielo splendere e svanire, quando fuori tutto e dentro si stacca da una mia parola e prende il volo. |
Copyright (C) 2003 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
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