Fra le croci
Sestola, 02.06.2002
 
Di là, guarda l'orizzonte,
l'aria fresca che risale
paralleli di parole
come abbraccia il vuoto,
sguardo di nuvole e sapore
il tutto dentro al corto
sommesso e languido
istante di un perdono.
Guarda queste mani,
sogni del mattino,
parola acuta
e poi sincerità per terra
fra i sassi, gli sputi e il fango
di chi guarda e ascolta,
quando chiuderai le labbra
e la mannaia il tempo.
Tu, amplesso della Storia,
miseria conosciuta
destino, fratello, ladro
extraterrestre ed assassino,
elemosina di un dono:
la tua pietà e il mio decoro,
trascinano le sole
travolte nuvole
allo sbaraglio,
i pensieri, e in cielo
andarmene lontano sarà
il mio desiderio,
nel buio al di là di Marte
scrivere il glossario al ritorno
per cui tremare è stato
uno sbaglio
che piange un sogno
ma che non fa più paura.

 
Copyright (C) 2003 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
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