Cotidiano
 
Sta, con in mano un bicchiere di gin,
sulla sedia un foulard di tafta,
sola sul letto e son quasi le sei,
sul bel corpo abbronzato dal sol
un sottile arabesco di luce.

Il giradischi ritorna a suonare per lei,
fra i clascon confusi della città,
le bosanove di Tom Jobin,
mentre dal fondo del giardino
si sente salire pian piano
il mormorio dell’après-midi.

Legge due pagine di Apollinaire
la poesia preferita Le chat,
si scioglie i capelli e sorride.
Resta a fumare col naso all’in su,
a strappare una fotografia,
a contare le righe sui muri.

S'alza dal letto in silenzio e poi va,
sulla punta dei piedi di là,
nella stanza dei suoi due bambini.
Il gas li ha trovati abbracciati a lei,
così belli nel samba del mai,
con lo stesso sorriso di Dio.

Milano, 29-11-2002
Copyright (C) 2002 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
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