Rudy | ||
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Il tuo seno è come un giardino nel quale all'alba mi sdraio ascoltando l'odore del Pianeta. Il tuo ventre una cometa in collisione con la Terra esausta e languida farfalla che del baco nasconde l’odore e la tua bocca una foglia, gli occhi tuoi una serra di rose profumate. La pelle, lungo una folle prateria, scorre fino in fondo come un fiume, e alle mani sottopone l’alfabeto della Luna. Del paesaggio l’anima che pazienta mentre conquisto l'orizzonte. Una bellezza profonda, esaudita questa sei stata la notte e il giorno dopo la vita. Una cima sottile, sulla punta del cuore, un angolo che curva nel tempo, da cui prendere il salto, mentre fissando l'infinito le tue gambe nascondono le braccia e il vento trasforma tutto. E tutto è il punto esatto in cui si chiude il mondo nel momento in cui si tace e s’abbandona un animale astratto al suo perfetto gioco e preferito, ma si sa, certe cose si fanno solamente quando non puoi più dormire, quando viene la Luna di notte, e ti chiede di stare. |
San Francisco, 11-08-2002
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Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
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