Pompeo alla guerra | ||
Modena, 16-11-1997 |
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Lei mi diceva: cosa ne abbiamo fatto del nostro amore? E del Giappone? Tabula rasa, cara, tabula rasa di tremila pagine lette in fretta e poi tradotte in una sola lingua in cui sei le sette, meraviglie un gioco, un discepolo, un maestro un traditore, un rivale, un impero decaduto - dicono - ma il cui errore ancora fa il suo effetto radioattivo civilizzato surrogato o palliativo di una libertà non tanto silenziosa insanguinata, nel pericolo lontano del Giorgione. Lasciami dunque aver paura. Che mi riesce meno imbarazzante. Vedere. Un funerale cui dietro s’arrampicano i canti e le poesie di un dolore, in festa. Altrove un casinò dove i croupier macchinari da oreficeria liberale hanno il diritto di picchiarti sulle mani. E in un cimitero, davanti alla sua tomba due donne dirsi: “Vedi Giuliana, dopo sei anni, ancora a raccontarsi le stesse cose e nulla è cambiato, perché non torni?” E dirsi: del nostro amore? |
Copyright (C) 2001 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
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