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Modena, 12-06-1994
 
Come a parlare passando una occhiata
fastidiosa, agile, sul livido fulgido
fantasma enigmatico dal tuo letto
moribondo a un sinistro armadio
anonimo, nell’angolo negletto
dove tu guardi attraverso
la serratura ringrinzita e tenera
una luce gonfia oceanica impedirmi
il risveglio, l’esplosione, di notte
dal foro, quegli anni fissati su me,
cosa potrĂ² dirti madre insensata?
Cosa dire a questa donna pietosa
quando mi guarderĂ  finalmente
ma con la palpebra chiusa?

Copyright (C) 2001 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
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