Un progetto
Modena, 11-02-1998
 
Carezze fotografate sulla pelle
trasparente collant
sulla porcellana di un reato.
Dormivo, e mi è venuto
a svegliare un attimo,
si chiamasse Francesca o Dio...
che nelle mani aveva
un bouquet di piagnistei.
Sbiascicando la parola
che precisava e combinava
(toccandomi non so dove)
la soluzione sonora
della realtà: un amore in fuga.
Ma non mi ha aperto
la porta, lasciata senza spinta
a cigolare sulla libertà
finta, soffocata dal pudore
viziatissimo dell’aria.
Dal rumore della luce
pallida, filiforme pellicola
io lo capivo, l’ho vista
la mia vita, e ho chiesto spesso
chiesto a me stesso
se c’era posto
anche per me.
Nel buio ho chiuso gli occhi;
ho chiesto se fossi in una cassa
forte del suo anonimato
numericoerudito, oppure se
fingessi, da morto. Se il ladro
o peggio l’assassino...
chiedendomi ogni dieci secoli:
in che modo si tradisce, la vittima?

Copyright (C) 2001 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
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