Al museo
Strasbourg, 23-01-1997
 
Ogni tanto dopo i pensieri: spazi verdi
gelosi come nel giorno che abbassa la testa
un busto d’insulti diurni
fuso col piombo delle parole insensate
lasciate brillare di caldo ed afa ed io
distante di vento la mia parte dei loro
significati come guerrieri in guerra dopo
la guerra, geloso di spazi altrettanto
altrettanti, vasti e slavati dei vanti
vuotati dal vento che in piedi
ti osserva un paesaggio star fermo
sul bordo un colore soltanto
del quadro finito e tu tutto da fare
o rifare; un paesaggio a credito dei desideri
nascosti illegali, latitanti, disciolti
d’un colore in debito, di una parola
risolta in quella pronuncia incenerita dal tempo
fra tenere scintille lontano come senza
quell’infinito perdono materno e introvabile.

Copyright (C) 2001 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
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