Stanza 1999
Berlin, 19-05-1998
 
Le cose che non sono finite,
che stanno forse finendo,
senza che possa farci granché,
che montano dal basso
fino agli occhi che si stanno
chiudendo.
E pensare che avrei voluto
e pensare che avrei potuto fare,
che avrei dato e preso e invece
ho taciuto, ho inseguito
me stesso e sono stramazzato
in Europa.

Quante volte ho visto la stessa Kristin?
Quante gli stessi amici? Quante amanti?
Bastava sapersi prendere sul serio,
per un po' giocare e parlare e ricostruire
ciò che mancava e passeggiare.

Ah, certo, passeggiare e fare l'andatura
da rue Descartes, fino alla East-Avenue
e trovarsi nella Pariser Platz e dire:
che bella città! Con un ritardo di sette anni,
sedersi
e aspettarsi la foto con cui il passato ti dice:
"spiccioli, vuoi dei soldi?
Hai perso la mamma?"
Gibt es keinen Polizisten hier?
rivolgendosi alla moglie sottovoce…

…e risponderle "Bella Signora, Madame
Où courez-vous dans le silence
Du tohu-bohu de la rue?
Tu vas par la ville avec ton amant
Pendant que ton mari travaille?
Et dans quelques minutes, quelques heures
où courrerez-vous dans le vacarme
et le silence du devoir?
Voudrez-vous rentrer chez vous
Pendant que l'Autre fait la pause?
Le bonheur ça n'est pas grand-chose
Madame?
C'est du chagrin qui se repose…

…e non vogliamo certo svegliarlo noi, n’est-ce pas?
Ma allora che cos’è, mi dica, la felicità?"

Copyright (C) 2001 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
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