Prologo | ||
Strasbourg, 13-05-1996 |
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Guardate, ascoltate in me questo cuore che vi mostro nelle sue trasformazioni, che senza esitazioni si muove in ciò che non ho scelto. Faticando perché fuoriesca la vera parola ed utile, ma soffocata in qualche rantolo contemporaneo e comico, perché raggiunga levigate insenature, che vertiginosamente stanno incollate al fiato. A chi dedico questo poco importerà restare? E` questa la tristezza che mi assale. Perché il mondo mi ha scansato, mentre nel profondo correr dentro alla parola ho inciampato e col viso a terra da sotto quella che non trovo aggrappandomi con un guizzo son rinato. |
Copyright (C) 2001 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
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