Prologo
Strasbourg, 13-05-1996
 
Guardate, ascoltate in me
questo cuore che vi mostro
nelle sue trasformazioni,
che senza esitazioni
si muove in ciò che non ho scelto.
Faticando perché fuoriesca
la vera parola ed utile,
ma soffocata in qualche rantolo
contemporaneo e comico,
perché raggiunga levigate insenature,
che vertiginosamente stanno
incollate al fiato.
A chi dedico questo poco
importerà restare?
E` questa la tristezza che mi assale.
Perché il mondo mi ha scansato,
mentre nel profondo correr dentro alla parola
ho inciampato
e col viso a terra
da sotto quella che non trovo
aggrappandomi con un guizzo
son rinato.

Copyright (C) 2001 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
La copia letterale e la distribuzione di questo testo nella sua integrità
sono permesse con qualsiasi mezzo, a condizione che questa nota sia riprodotta.