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Ah, come nella luce del mattino Mi circondi, m’avvolgi Primavera, Amata! Con mille abbracci d’amore e diversi il mio cuore invadono Col tuo cangiante torpore Sacro sentire Bellezza infinita! Potessi afferrarti, vorrei Fra queste braccia! Ah, sul tuo petto Giaccio, sospiro E i tuoi fiori, l’erba tua Mi rincorrono fino al cuore. Tu rinfreschi la vampa La sete del mio petto Amabile brezza del mattino Ove canta l’usignolo l’amore Fin qui, attraverso la brina nella valle. Arrivo, arrivo! Ma dove, dove? In alto lassù s’allunga il suono Fluttuano le nubi E giù le nuvole s’inchinano verso questo amore immenso Verso me, in me Sulle tue gambe lassù Abbracciandole, abbracciato lassù Fino a te Amato Padre. Di libeccio mi dileggio sobrio ancora fra i morti e sconto tutto dal marmo rosa fino a casa. |
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(Modena, 07-04-2001) | |||
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