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Quando forse per caso dal cassetto, o perché tu stessa, negli anni che verranno, lascerai leggere a tua figlia queste righe, avrà forse qualche dubbio o qualche cosa che non potendo domandarti risolverà anche lei cogli anni. Quando forse per caso sul tuo tavolo troverà lettere o poesie, le foto forse e a fianco sul tuo letto il perché di me, di te, che non hai mai osato abbandonare, si chiederà se un amore così lungo non potesse trovare un mondo parallelo, un'altra via per vivere e morire. Ti guarderà e non dirà niente, ti guarderà senza fare nulla. T'invidierà per la tenacia, per il segreto in cui hai rinchiuso il tuo passato, ritroverà un'amica, una complice senza capirne però il reato. Si chiederà chi hai davvero amato forse e ancora chi fossi stato veramente quest’idolo: un mago o un sogno. E tornerà cogli occhi sul tuo viso e forse allora sentirà nel cuore senza domandarti nulla la propria forza naturale. |
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(Milano, 12-01-2001) | |||
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