Laudate hominem | ||
Milano, 26-03-2001 | ||
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Tribù di sangue, denti da latte, come selvaggina fieri in gola in fila indiana, avete legato i denti ai polsi nella sera che s’inchina sotto questo cielo di parole, questa parola vicina spremuta fra le labbra per imbrogliare la fortuna. Non tornate più Non c’è un ricordo da salvare, ma una donna estiva. |