Dietro il sole un mar di pianto  
Milano, 15-11-2000
 
 
Pulce d’acqua che singhiozza
Parolina assonnata, lamina
Lingua nel buio di tela
Risplendi divina
Anima feroce nella notte
Cieco abbaglio o fiamma
Di sobbalzo dentro un sogno,
e salvi
quel che resta e quel che cerchi
in qualche armadio per l’inverno.
Guizzo sacro di un bersaglio
Centro lungo sguardo, di un delirio
Nota che incorono, il gusto
D’inseguirlo.
Nel silenzio o in qualche stanza
Dentro casa
Nell’autunno
Sulle sponde d’un mio gesto
Al di qua dell’orizzonte
Sotto il manto oceanico eroico e impossibile
In piedi sugli scogli
Fino a riva
Come un urlo, una lacrima, smorzati
Riesci languida
Come un dolore da un ricordo
dal buco un ragno, dal cuore in piena,
dietro il sole, il pianto.

 
 
Copyright (C) 2001 Riccardo Bagnato.