Dietro il sole un mar di pianto | ||
Milano, 15-11-2000 | ||
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Pulce d’acqua che singhiozza Parolina assonnata, lamina Lingua nel buio di tela Risplendi divina Anima feroce nella notte Cieco abbaglio o fiamma Di sobbalzo dentro un sogno, e salvi quel che resta e quel che cerchi in qualche armadio per l’inverno. Guizzo sacro di un bersaglio Centro lungo sguardo, di un delirio Nota che incorono, il gusto D’inseguirlo. Nel silenzio o in qualche stanza Dentro casa Nell’autunno Sulle sponde d’un mio gesto Al di qua dell’orizzonte Sotto il manto oceanico eroico e impossibile In piedi sugli scogli Fino a riva Come un urlo, una lacrima, smorzati Riesci languida Come un dolore da un ricordo dal buco un ragno, dal cuore in piena, dietro il sole, il pianto. |