Contrappunto  
Milano, 02-12-2000
 
 
C’è un punto
Preciso sull’asfalto
In cui il mio pensiero non rimbalza
Un punto
Nel passato
Che altri punti lega e sarà
Un non so che di limpido
E cristallino
Che non ha un nome e non è un luogo,
è l’insieme delle vite attraversate
mentendo vivendo amate

un granello, un quasi, un forse
ma certo è quello
è lui
è la realtà segreta
un sogno, o forse un punto e basta
a capo.
Quando penso
È un punto
In cui sarei potuto stare
Vedere, osservare, sussurrare, gli uomini passare
E chiedermi il perché
Pensandoci ci sono
In quel punto, preciso
Là dove vivo due volte,
quando si vive veramente.
Se dico qualcosa
Quel punto sembra muoversi
Non dico niente allora
In quel punto esatto taccio
E osservo
Gli spigoli dall’alto la stupidità
L’umanità alterna
E il punto di una domanda
Una virgola fraterna
Che aspetta un frase, un relativo
Scandagliabile abisso
Fino a quel punto inverso che
Mi riporta e non mi muove
In quel punto dove tutto
È accaduto e tutto si è spostato.

 
 
Copyright (C) 2001 Riccardo Bagnato.