Se ha senso | ||
Milano, 19-09-2000 | ||
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Son qui a ripetermi se ha senso sconfiggere la noia, il tedio vitae a forza di un lavoro, di gioie incongrue parole di già tradite. Se l’etica è battersi, resistere e se non sia questo lasciarsi andare un’estetica malconcia di un gesto di un musico ondeggiante e ludico davanti al pulpito del suo operato. Non posso piangere, ormai non trovano le lacrime il verso giusto da riempire. Se solo potesse un essere capire tenermi stretto, salvare tutto e darmi un attimo, un solo istante un ottimo motivo per non soffrire cui cedere gli affanni e non tenermi al duro specchio e lucido degli anni come ad un albero d’inverno in bilico sul ramo stretto e potessi addormentarmi. Se solo non avessi di tanto in tanto necessità di piangere se solo avessi a fianco un essere immortale se solo avessi avuto il fegato finale di non abbandonarlo. Se solo mi accadesse ancora di vivere, di vivere un amore. se solo non perdessi tempo e non pensassi ad altro, ma a quel che amo. Se solo non mi fosse chiaro così evidente il numero di errori perpetrati, se solo mi potessi perdonare un giorno, e dire che ho tentato con questa mia generazione a dire qualche cosa, ma niente. Mi illudono e illudo loro di essere davvero e intanto imploro. |