Il faggeto | ||
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Che bella la vita, che meraviglia! Sul crinale avere le forze e scendere E nel faggeto camminare a lungo Fin dove lo sguardo non si sbaglia, Fin quando il fiato non ti abbraccia E dimenticare. Ora e sempre fra le stelle, la notte. La dorsale giĆ lontana sulla pianura E quell’odore estivo, primitivo E il fresco inopportuno scivolare Nel vino con gli amici ad occhi chiusi. Pensare a quante volte e quante ancora Intorno a un fuoco avremmo o avremo E non sperare, ma fino a mattino avere. Un lento raddolcirsi le abitudini, E il cammino verso casa un temporale. |
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Modena, 04-06-2002 |
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2002 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
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