Hello Ric,
grazie per la mail e per la segnalazione del sito. Adesso, con pazienza, leggerò tutto quanto. Non sono un buon lettore di poesie (e a schermo la lettura mi risulta più difficoltosa) ma prometto che leggerò.

Per quanto riguarda il compleanno, innanzitutto auguri! Non lo sapevo, altrimenti ti avrei scritto :-)
Poi, per quello che dici riguardo all'ultima discesa da cui "scivolar giù" (è inutile: quando uno cerca di festeggiare il compleanno, anche con i migliori propositi, la prima associazione è sempre quella), giusto questa mattina leggevo in autobus queste parole:

«Aveva sessantasette anni. Io, con i miei quaranta, avevo da poco raggiunto l'età in cui si comincia a distinguere tra livelli diversi di anzianità.
C'era stato un tempo in cui l'idea di ammalarsi e procedere verso la morte dopo i sessantacinque non mi sarebbe sembrata affatto tragica, qualcosa per cui non valeva neppure tanto la pena di prendersela e di lottare. Si diventa vecchi, e si muore.
Adesso invece incominciavo a capire che ci si aggrappa a ogni stadio successivo - ai quaranta, come ai sessanta o agli ottanta -, prima della sconfitta, e che sessantasette anni potevano essere pochi per la partita finale. June aveva ancora delle cose da fare».

Sono tratte da "Cani Neri" di Ian McEwan. Non so, mi piace l'idea di distinguere livelli diversi di anzianità. In fondo, per tutti quegli anni in cui parlavamo di Giovani qui e Giovani là, a nessuno è venuto in mente di dire che si trattava solo di "livelli diversi di anzianità" e che, tutto sommato, c'erano ancora un sacco di cose da fare.

Ad esempio, un po' di pulizia, come dici tu. È buffo, proprio negli stessi giorni in cui tu rendevi pubbliche le tue poesie anche io ho deciso di mettere insieme in un libretto alcune delle cose che la *** e io abbiamo scritto assieme in questi anni (e appena ci vediamo te ne porto una copia). Nel mio caso c'erano anche altri motivi, anche più futili dei tuoi, però credimi quando ti dico che comprendo e sottoscrivo pienamente il tuo paragrafo sugli specchi, e che è ora di finirla con sti specchi, che magari mettere una finestra al posto di uno specchio forse sarebbe meglio, e una porta poi, non ne parliamo. Spalancare, dunque, non pubblicare.

Grazie, sciao
@ presto